Lungolago, luglio 2016, terzo incontro con un tinderiano particolarmente comunicatore e comunicativo. Aspirante influencer, mentre guardiamo il lago si appresta a fare una foto al panorama, che valuta con occhio scrupoloso e professionale instagrammabile. Non ci pensa due volte a creare lì per lì un bel post. La caption: “Good vibes”.
Maggio 2021: anche Tinder pensa che le “good vibes” siano importanti e crea una nuova funzionalità in-app. Qui la news sul blog di Tinder.
No, non sto neanche lontanamente pensando che i due fatti siano collegati. Mi sto solo domandando se forse non sia tutta una questione di vibrazioni: un’intesa che nasce da interessi comuni, punti di vista affini, scherzi e lazzi condivisi. O forse anche solo dalla visione comune di un bel panorama e poco altro.
Un gioco per tinderian*
Tinder ci prova, a far scoccare queste vibe, con una nuova funzione, uscita a maggio negli Usa.
Cosa prevede? Risposte a una serie di domande che nelle intenzioni dovrebbero consentire di scoprire compatibilità e fornire argomenti di discussione.
Scrive la società di incontri online:
Un evento in-app che offre ai membri un nuovo modo di esprimere le proprie opinioni su qualsiasi cosa, se sia normale indossare i calzini a letto o cosa sta accadendo nella cultura pop.
Vibes si pone un po’ sulla stessa linea della Swipe Night, l’evento, sempre in-app, lanciato lo scorso autunno: più di 13 milioni di utenti in quell’occasione erano diventati protagonisti di un’unica sfaccettata storia. Ne ho parlato in Swipe night di Tinder, guida e recensione.
Perché Tinder ha lanciato Vibes?
- Per rendere più ricchi e aggiornati i profili delle persone iscritte, facendone emergere alcune caratteristiche e peculiarità
- Per offrire più elementi che possano portare a far scoccare un match
- Per dare input e ispirazioni su cui intavolare una discussione
Le dichiarazioni di Udi Milo, VP of Product di Tinder:
Il tuo profilo Tinder dovrebbe essere una rappresentazione autentica di te stesso e questa cambia spesso, mentre esplori chi sei, cosa vuoi e cosa sta succedendo intorno a te. Abbiamo creato Vibes per aiutare a rendere i profili dinamici come i nostri membri, dando loro più elementi su cui creare match lungo il percorso.
Come funziona Vibes di Tinder?
- Gli/Le utenti vengono avvisati/e quando Vibes è stato avviato nella loro area tramite notifica push o quando aprono l’app. Tinder chiede loro se vogliono partecipare al gioco.
- I/Le partecipanti rispondono a una serie di domande a risposta multipla.
- In alto alla app parte un countdown. Il gioco resta attivo per 72 ore.
- Quando i/le partecipanti scorrono i profili, Tinder mette in evidenza le vibe in comune.
- Quando scocca il match, nella chat, cliccando in basso sulla V, c’è la possibilità di vedere tutte le risposte che ha dato l’altra persona. Queste risposte potranno fungere da conversation starter o anche da intermezzo da commentare qualora la conversazione andasse scemando.
- Nelle impostazioni > Vibes > Partecipa a Vibes ogni utente ha in ogni momento la possibilità di scegliere se continuare o meno a partecipare a Vibes.
Il messaggio che compare è: “Disattivare questa opzione rimuoverà Vibes dal tuo profilo e non potrai più vedere i profili con vibe in comune”. Immagino che, rifiutando il simpatico giochetto, non si verrà fustigati dall’algoritmo che allontanerà le persone con potenziali elementi in comune, ma che semplicemente si continuerà a vedere i profili senza che vengano evidenziate le vibe in comune.
Ogni evento viene proposto per 48 ore, ma Vibes non è un evento unico: si struttura in più round ciascuno con un focus diverso.
Il successo dell’evento in-app è legato naturalmente alla possibilità che più utenti lo utilizzino nello stesso momento.
Le domande di Vibes
Sei domande per ogni round di gioco.
Un round era legato alle preferenze e desiderata in ambito sentimentale. Tra i quesiti: cosa serve per conquistarti? Quale il primo appuntamento ideale? Come scegli di dimostrare amore? Cosa stai cercando?
Un altro round era legato alla personalità. Le domande: Che superpotere sceglieresti? Come sei in compagnia? Come ti comporti a una festa? In quale animale ti incarneresti? Che talento sceglieresti?
Altra sessione è stata un omaggio al mese del Pride. Cosa rappresenta il Pride? Il mio outfit da Pride prevede… Al Pride mi metto a ballare quando sento…
Cosa ne penso?
Vibes è un gioco, e come tale va preso. Nel perfetto stile di Tinder: leggero, facile, veloce, adatto un po’ a tutti, senza grandi pretese. Nulla di nuovo o troppo elettrizzante sotto il sole.
Ben più articolato e sfidante il quizzone di OkCupid. Lì sì che se vuoi ti sbilanci sul serio e dai in pasto all’app una serie di dati mica da ridere.
Per un confronto tra app: Dating app, quale scegliere? Guida e recensione.
Vibes ha un lato positivo
Quale?
Cerca di porre rimedio a tre punti deboli di Tinder, preservandone il carattere ludico e un po’ superficiale.
- Inesistente settaggio delle impostazioni per la ricerca di profili affini (si possono impostare solo età e chilometraggio)
- Carenza di informazioni sui profili e, di conseguenza…
- Carenza di stimoli alle conversazioni, soprattutto nelle fasi iniziali. Spesso le bio sono mal congegnate o per nulla compilate. Sull’importanza della bio come primo elemento per avviare conversazioni stimolanti segnalo Presentarsi su una dating app: sì, perché e come.
Vibes è da valutare positivamente per la possibilità di offrire più informazioni, dare spunti, contenuti, stimoli, ispirazioni più che per l’opportunità di migliorare i match.
Il punto debole?
Tinder propone profili che hanno partecipato a Vibes, evidenziando le sole risposte comuni. Forse sarebbe più utile mostrare sia le risposte comuni che quelle differenti. Alla fine le affinità non sono date solo dalla similarità di risposte.
Faccio un esempio.
Domanda: “Come ti si riconosce in una compagnia di amici?”.
Io: “Sono quella timida”. Lui: “Sono quello timido”.
Capite che non va mica tanto bene. Non so, io con uno come me farei fatica. Non baserei l’affinità su una risposta come questa. Anzi matcherei più volentieri con un lui che risponde: “Sono quello che attacca bottone”.
Avere la visione delle risposte, anche di quelle non uguali alla propria sarebbe molto utile per farsi una qualche idea, sempre superficiale ovviamente, di chi sta dall’altra parte dello schermo.
Poi, le vere affinità di basano su altro, sono umori, odori, sensibilità, valori, anche nelle differenze, che ci devono stare, che sono di stimolo e di crescita, l’un* per l’altr*. Sul tema delle affinità e delle attrazioni tra opposti o simili c’è un approfondimento dello psicologo Luca Mazzucchelli: “Psicologia di coppia: gli opposti si attraggono”.
Ma, quindi, Vibes è la svolta?
Tinder mostra ottimismo:
I primi test mostrano che i membri non vibrano solo una volta: in media, tornano ancora e ancora. Ancora meglio, Vibes ha già portato a più Mi piace e corrispondenze su tutta la linea.
Che dire della mia esperienza? Nulla di esaltante, ho avuto l’impressione che gli utenti maschi non avessero partecipato molto alle sessioni di gioco cui ho partecipato anche io (vedremo se ce ne saranno altre!).
Ho apprezzato (indipendentemente dallo swipe) alcuni profili con i quali ho notato sintonia, ad esempio sul luogo ideale per un primo appuntamento (predilezione per il pic-nic) oppure che hanno risposto alle domande sul Pride. Boost nella qualità dei match e delle conversazioni non ne ho riscontrata però.
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Cosa ne pensate? Avete partecipato a Vibes? Come è andata?
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