Ascoltate cosa consigliano i dottori, il bugiardino è importante! Dopo avere analizzato indicazioni e posologia delle Chat, ci restano da leggere le avvertenze su controindicazioni ed effetti indesiderati. Poi potremo procedere con la cauta assunzione dell’integratore delle relazioni sociali (le dating app : )).
Controindicazioni (quando stare attent* all’uso)
La donna della vostra vita vi ha lasciato da un paio di settimane? Vi dovevate sposare tra tre giorni ma il vostro partner è scappat* a cavallo per gettarsi tra le braccia di un altr*? Avete scoperto che il vostr* lui/lei pensava di essere in una coppia aperta ma non è mai stato così apert* da farvelo sapere?
Ecco, forse, e dico forse, non siete nelle condizioni emotive più equilibrate per gettarvi a capofitto nel mondo delle app per il dating.
Ma, se decidete di farlo (d’altro canto, c’è anche a chi riesce bene il triplo carpiato con avvitamento), fatelo con consapevolezza.
La consapevolezza che non troverete la panacea a tutti i vostri mali. La consapevolezza che, se ponete troppe aspettative, resterete delusi. La consapevolezza che è corretto giocare a carte scoperte e pretendere che anche le altre persone lo facciano con voi. La consapevolezza che, anche se non riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi (di qualunque genere essi siano), se sarete voi stess*, apert* all’ascolto e rispettos* dell’altra persona, è possibile, ma non assicurato, che qualcosa sul vostro cammino lo riuscirete a raccogliere.
Sarà un buon consiglio al momento opportuno, sarà un momento di sfogo che qualcuno saprà accogliere, sarà una serata di sorrisi e leggerezza, una parola di comprensione quando vi sentirete sol*, sarà una risata dopo giorni di tensione lavorativa, sarà anche un moto di riconoscimento quando vedrete nell’altro qualcosa di simile a voi, sarà lo stupore di venire a conoscenza di qualcosa di nuovo.
Non sarà molto, non sarà tutto, sarà comunque qualcosa di prezioso che arricchirà il vostro cammino.
Effetti indesiderati (cosa potrebbe accadere con l’assunzione)
Utilizzo dei dati sensibili degli utenti
Le dating app non sono state create per farvi uscire dal vostro periodo di astensione dal sesso. Le chat non sono state create da una novella Madre Teresa di Calcutta per favorire la connessione tra persone che magari mai avrebbero l’opportunità di incrociarsi.
Le app per il dating sono state create per fare soldi. Sapevatelo.
Cito qui un articolo del “Sole 24 Ore” secondo il quale: “Le stime parlano di un giro d’affari di 4,6 miliardi di dollari nel 2016 solo negli Stati Uniti, con una previsione di crescita di circa 100 milioni di dollari all’anno fino al 2019”. Update, su Ansa: “Boom di utenti e ricavi per Tinder“.
In buona parte dei casi, l’iscrizione alle chat è gratuita, e consente di utilizzare alcune funzioni base. Non è vero in tutti i casi però e spesso a rimetterci, il portafogli soprattutto, sono gli appartenenti al genere maschile, più ‘vessati’ dalle aziende. È un po’ lo stesso discorso (sessista) dei locali: le donne entrano gratis, gli uomini pagano per poter entrare al mercato della carne.
L’importante è esserne consapevoli.
Non credete possa essere un business remunerativo? Anche il caro Mister Zuckerberg ha pensato di tuffarcisi con un nuovo servizio di Dating, che proverà a fare impallidire Tinder. Ci riuscirà?
Altra piccola nota, il mondo delle app, sempre più variegato, è dominato da grandi gruppi cui fanno capo più siti per il dating. Per fare un esempio, la sola InterAcritiveCorp (IAC) possiede Meetic, OkCupid, Match.com e Tinder.
Non vi vengono chiesti i dati della carta di credito per l’iscrizione a Tinder? Non per questo l’iscrizione è gratuita. Si paga in dati, sensibili, che vengono concessi alle aziende dietro esplicito nostro consenso, accettando termini e condizioni di iscrizione (leggiamo mai le postille?).
Nome, foto, età, residenza, preferenze sessuali, hobby, generalità, lavoro, e molto altro. Per non parlare di risposte, anche molto personali, che concediamo ad app come OKCupid per favorire il match con persone compatibili. Sempre piaciuto fare i test della personalità? Ecco, questi test e i suoi risultati sono memorizzati sui server di proprietà di una azienda che potrà utilizzarli nei termini e alle condizioni per cui noi li abbiamo concessi. In modalità aggregate per lo più, che mirano comunque a non ledere la privacy del singolo.
Ma non sarei molto ottimista da questo punto di vista, visti gli scandali che hanno riguardato proprio il trattamento dei dati personali degli utenti.
Altra cosa, le app per il dating non solo conservano i nostri dati, li raccolgono e li memorizzano, ma li studiano anche. Ad esempio, per proporci una pubblicità che sia quanto più in linea possibile con le nostre esigenze, nell’interesse dell’inserzionista e della stessa azienda chiaramente.
Tutto questo non per demonizzare i mezzi, ma semplicemente per dire: occhio a quali informazioni vogliamo dare in pasto al mondo esterno. Stiamo al gioco ma non facciamoci trattare come pedine.
Sovrabbondante e ingiustificata tendenza a fantasticare
L’incontro virtuale porta con sé una maggiore tendenza a fantasticare e a idealizzare il partner della conversazione.
Per ovviare a questo problema due osservazioni: ricordiamoci che le immagini sono solo immagini, rappresentazioni della persona. Una immagine non è la persona. Mancano troppi elementi per poterla ritenere tale. A partire dalla terza dimensione.
Uno scambio di messaggi è uno scambio di messaggi, un punto di partenza per avviare una conoscenza che deve porsi su un piano reale, in un lasso di tempo che dal mio punto di vista dovrebbe andare dai due ai massimo 15 giorni dal primo messaggio. Casi particolari permettendo.
La conoscenza via chat è solo un passaggio preliminare: lasciamo pensieri, fantasticherie e tutto il resto a dopo il primo incontro, se lo si riterrà il caso. Più ci si crea una immagine del partner, più questa immagine viene arricchita di particolari, più si può incorrere poi in delusioni.
Restiamo passo dopo passo aperti a scoprire cosa l’altro rivelerà di sé, senza lasciarsi suggestionare troppo e precorrere mentalmente i tempi.
Letto il mio personalissimo bugiardino? Pronti per l’assunzione?
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