Quale sito o app per incontri utilizzare? Siete indecis* sulla dating app cui iscrivervi? Questo articolo fa per voi!
Premessa doverosa: non è facile (stare su una dating app). Qualunque situazione stiate cercando. Amore, sesso, friends with benefits, chiacchiere, amicizia, conforto, ascolto, colpo di fulmine. E via discorrendo.
Non è facile neppure se non state cercando nulla (posizione dal mio punto di vista pregevole e mirabile) e siete pronti e pronte a farli travolgere dalle circostanze.
Non è facile. Vuol dire che, oltre a scegliere la dating app, dovrete essere pronte e pronti a metterci un po’ di attenzione, di ascolto, di personalità, di vita. Senza soccombere alle semplificazioni, bidimensionalizzazioni, banalizzazioni cui sarete necessariamente soggett*.
Ne ho già parlato in molti altri punti di questo blog e non voglio tediarvi (qui lascio tre link: Prima di chattare leggere attentamente il bugiardino, E se le chat fossero un integratore delle relazioni sociali?, Tinder funziona? Potrebbe funzionare se…).
Lo so, l’ho urlato ai quattro venti virtuali un post fa (Dieci (buoni) motivi per cui mi sono cancellata da Tinder), ma qui mi contraddico (la coerenza non è mai stata un obiettivo di vita): ne vale la pena. Di starci, su una dating app. Da single, super-single, in piena pandemia, rinchiusi in quei bunker antiatomici che sono i nostri appartamenti, dove arriva solo “La regina degli scacchi” e l’ultimo libro di Haruki Murakami.
Con consapevolezza, pazienza, forza. Ne vale la pena. Crediamoci, impegniamoci, se ci vogliamo stare.
Dai, permettetemi un’ultima riflessione. Tutte le cose che scrivo nascono dalla mia esperienza personale e dalle mie ricerche. Non pretendo che rispecchino il modo di vivere le app di chi legge (vedi i pro e i contro individuati per ciascuna app), e anzi, mi fa sempre piacere confrontarmi con nuovi modi di viverle. Sono qui, vi leggo, vi rispondo: nei commenti qui sotto, su Telegram @StoriedaChat o via mail raccontami@storiedachat.it.
E arriviamo, finalmente, al dunque (in ordine alfabetico, non di preferenza). Ecco le app e siti per incontri che ho provato negli ultimi anni.
Adottaunragazzo
Era il 2013 e in televisione passavano degli spot curiosi che avevano catturato l’attenzione di una amica. Già allora consideravo il televisore, in quella parte della mia casa che funge da salotto, come un brutto e inutile soprammobile. Non avevo visto gli spot, ma non potevo esimermi dall’aiutare l’amica incuriosita a capirne qualcosa in più.
“Mi iscrivo e ti faccio sapere di cosa si tratta”, le dico. Poche settimane dopo la mia iscrizione conosco Michele, una manciata di anni in meno di me (meglio restare sul vago), lontano da me: anagraficamente, geograficamente, culturalmente. Ma quando lo ascolto suonare, quando ascolto la musica che condivide con me non potremmo essere più vicini. “Non si può che seguire una persona che si accorda con il tuo cuore” (cit.). È amore, o qualcosa del genere almeno.
Il mio affetto per il sito di incontri nasce lì, e resta fermo fino ai giorni nostri. Sono affetto e tenerezza traslati per la persona che ci ho conosciuto. Un affetto immeritato e immotivato, vero, ma adamantino e non scalfito dagli anni.
Non uso più Adottaunragazzo, ma il mio profilo c’è, indefesso. Forse spero che un giorno Michele risbuchi fuori di nuovo, come per incantamento (per chi volesse sapere come è andata con Michele, agevolo due contributi: Appuntamento al buio, cosa ci si può aspettare, Se non mi accompagni al parcheggio, ti dico no).
Vabbè, mi sono persa via un attimo, scusate, riprendiamo il filo.
La presentazione
Fondata dagli imprenditori francesi Manuel Conejo e Florent Steiner, il portale di incontri AdottaUnRagazzo ha già sedotto più di 27 milioni di persone nel mondo, contando lo stesso numero di uomini e donne.
Grazie ad AdottaUnRagazzo, si sono formate, nel 2019, più di 246.800 coppie nel mondo.
L’obiettivo dichiarato
Il successo di una dating app non si misura dalla lunghezza temporale con cui gli utenti la utilizzano, bensì dalla disiscrizione per aver trovato finalmente quella persona con cui iniziare una relazione duratura.
L’obiettivo di AdottaUnRagazzo è, quindi, quello di:
offrire un «e-commerce» basato sul fattore umano che possa aiutare a far scoccare la fatidica scintilla e trasformare un semplice date online in una vera storia d’amore.
Il funzionamento
Nella presentazione si parla di e-commerce perché le donne/ragazze sono viste come clienti: stilano una shopping list, scelgono ingredienti, addocchiano prodotti sugli scaffali, li mettono nel carrello.
Perché si parla di inversione dei ruoli? Perché l’azione vera e propria spetta alla donna.
L’uomo lancia il cosiddetto incantesimo, cercando di attirare l’attenzione della donna. La donna accetta o meno di restare incantata, concedendo o negando alla controparte maschile il ‘privilegio’ di contattarla.
Da lì parte la chat. D’altro canto, anche senza ricevere incantesimi, la donna ha in qualunque momento desideri la possibilità di aprire la conversazione con chicchessia o di fare shopping, mettendolo nel carrello.
Pro
- Brand personale, originale, creativo, costruito a tutto tondo
- Campi per la costruzione del profilo sicuramente originali, divertenti, un po’ fuori dalle righe. C’è la possibilità di descriversi e preparare una ‘shopping list’, di inserire i gusti musicali, cinematografici, letterari e di compilare anche una sezione più hot, rispondendo a sollecitazioni su “Mi fa impazzire”, “Mi eccita”, “A letto mi piace”, “I miei accessori” e via col vento. Mi domando però: analoga sezione è presente anche nei profili maschili (non la vedo compilata)? O solo alle donne il ‘privilegio’ di svelare cosa di nasconde sotto il pantalone?
- Credo sia una peculiarità di questa app: se il contatto si apre è raro che chi ha lanciato l’incantesimo non provi ad aprire una conversazione. Credo non mi sia mai capitato. La conversazione si apre, come prosegue è un altro paio di maniche.
- Possibilità di vedere la lista delle persone che hanno visitato il proprio profilo e che hanno mandato un incantesimo.
Contro
- Preferisco la reciprocità del match al tentativo incantatore di un maschio qualunque.
- A volte gli incantesimi, nonostante i dinieghi, si susseguono ripetuti, sempre dagli stessi utenti, che o hanno la memoria di un pesciolino rosso, o mandano incantesimi a casaccio, o non si capacitano di poter essere stati rifiutati.
- Senza mordente la parte di blog, con poco valore aggiunto.
- Utenza maschile (che credo debba foraggiare adeguatamente la società per dirsi tale) nel corso degli anni si è andata impoverendo da più punti di vista. Qualche anno fa la app era cool, poi, complice anche la quota economica a carico degli uomini, qualcosa è peggiorato.
Neutro
- La ricerca tra i profili presenta varie possibilità di settaggio, ma a mio avviso potrebbe essere ulteriormente migliorata negli hobby e interessi.
Bumble
Potere alle donne, donne al potere. La fondatrice di Bumble è Whitney Wolfe Herd, statunitense, classe 1989. Tra i cofondatori di Tinder, a causa di ‘difformità di vedute’ con gli altri dirigenti dell’azienda (tra cui l’ex fidanzato Justin Mateen, citato in giudizio per discriminazioni sessuali e molestie), esce dalla società nel 2014.
Nello stesso anno fonda Bumble, una dating app “femminista” o che almeno lasciasse alla donna onere e opportunità di fare la prima mossa. Negli anni Bumble è cresciuta, diventando una piattaforma di networking, con l’intento di consentire alle persone di stabilire connessioni di valore in tutte le aree della loro vita, amore e sesso con Bumble Date, amicizia con Bumble BFF o contatti professionali con Bumble Bizz.
Nel febbraio del 2021 Bumble si è quotata in Borsa, con ottimi risultati.
L’operazione ha portato alla vendita di 50 milioni di azioni con un prezzo di apertura, il primo giorno di contrattazioni, di 43 dollari.
Whitney Wolfe Herd, tra le imprenditrici più influenti del 2021, sempre secondo Sole 24 Ore, è la più giovane founder ad aver reso pubblica una società negli Stati Uniti.
Sul giro d’affari che gira attorno al mondo delle dating app lascio anche: Dating Group acquisisce Once per 18 milioni di euro.
La presentazione
Riporto le parole della fondatrice:
Quando ho fondato Bumble, è stato perché ho visto un problema che volevo aiutare a risolvere. Era il 2014, ma tante delle donne intelligenti e meravigliose della mia vita stavano ancora aspettando che gli uomini chiedessero loro di uscire, chiedessero loro il loro numero o iniziassero una conversazione su una app di appuntamenti. Nonostante tutti i progressi compiuti dalle donne, le dinamiche di genere degli appuntamenti e del romanticismo sembravano ancora così obsolete. Ho pensato, e se potessi capovolgerlo? E se le donne facessero la prima mossa e inviassero il primo messaggio?
Oggi Bumble ha oltre 100 milioni di utenti in sei continenti e ha festeggiato il traguardo di 1,5 miliardi di prime mosse.
Funzionamento
Bumble nasce con la missione di cambiare le regole del gioco. Le donne devono sempre aspettare che sia l’uomo a fare la prima mossa? Su Bumble o le donne trovano l’iniziativa e la voglia di mandare un primo messaggio o la conversazione non partirà mai.
Abbiamo reso non solo necessario ma anche accettabile che sia sempre la donna a fare la prima mossa, dando una smossa ai luoghi comuni.
Il primo passo è il match che nasce da una reciproca preferenza, dopodiché la donna ha 24 ore di tempo per lanciare un primo stimolo, l’uomo altre 24 ore per rispondere e dare il via a uno scambio alla pari.
Nel caso di persone dello stesso sesso, entrambe hanno a disposizione 24 ore di tempo per inviare il primo messaggio.
Pro
- Donne (me compresa) poco abituate a ingegnarsi sui primi messaggi sono costrette a farlo. Un buon esercizio sicuramente. Si apprezza anche di più lo sforzo, quando intelligente e vivace, dell’uomo che ci prova, a scrivere, magari su altre dating app.
- Anche qui: brand personale, originale, fresco, creativo, costruito a tutto tondo.
- Apprezzabile il logo e la scelta di un bel giallo distintivo, oltre i soliti rosa, fucsia, nero, che di solito connotano il settore (accoppiata che aborro, ma de gustibus).
- Si evita (forse) la ricezione di messaggi indesiderati.
Contro
- Preferisco la reciprocità non solo del match, ma anche della opportunità e della possibilità di inviare un primo messaggio (io lo faccio a volte, quando mi sento particolarmente ispirata dal profilo di un’altra persona). Detto questo, forse per sradicare usi e abitudini ormai consunti (ovvero che debba sempre essere l’uomo a scrivere per primo) è necessario passare attraverso alcune fasi intermedie. E una potrebbe proprio essere questa: il fatto che la prima mossa debba passare d’obbligo dalla controparte femminile, altrimenti tutto resta fermo. Un po’ come le quote rosa: in un mondo ideale non avrebbero ragione di esistere, ma in una precisa fase storica di transizione possono assumere un valore sociale rilevante.
Neutro
- Non è mica assicurato che quando la donna scriva per prima, debba ottenere per forza risposta. Nonononoonnno. A volte un po’ frustrante, se ti sei impegnata ad andare oltre l'”Hei, ciao, come va?”.
Facebook Dating
Ne ho già parlato in modo approfondito in un altro articolo. Vi lascio il link: Facebook Dating, come funziona? Guida e recensione.
Happn
Sulla carta un sogno che potrebbe diventare realtà.
A chi non è capitato di buttare l’occhio su una persona potenzialmente interessante, vista al tavolino di un bar, incrociata in strada o sui mezzi di trasporto. A volte capita che gli sguardi si incrocino e sfavillino, anche solo per qualche secondo, altre volte non si ha nemmeno la certezza che l’altra persona ci abbia notato. Mica facile in ogni caso attaccare bottone così, un po’ a casaccio.
E se ci fosse la possibilità di ritrovarsi online, testando con facilità la reciproca curiosità e l’interesse e aprendo con altrettanta facilità un canale di connessione che possa portare a un altro incontro vis à vis? Con Happn tutto questo potrebbe essere possibile.
Presentazione
Happn si presenta come una local dating app. Il suo motto? “Ritrova chi hai incrociato”.
Perché andare in un sito di incontri quando nella vita reale incrociamo, ogni giorno, centinaia o migliaia di persone nuove? È da qui che a gennaio 2014 è nato happn. Per darti la possibilità di cogliere la fortuna ogni giorno, quando per caso incroci una persona che ti piace. Grazie ad happn, ritrova chi hai incrociato, e vivi bellissimi incontri.
Questi i numeri di happn a livello globale: 100 milioni di utenti, 4,9 milioni di messaggi inviati e ricevuti al giorno, 1,5 milioni di nuovi utenti al mese.
Funzionamento
Due utenti hanno un profilo happn attivo. Ogni volta che si incroceranno nella vita reale entro un numero ristretto di metri, i rispettivi profili compariranno nella timeline. Se il like sarà reciproco, scatterà il Crush e si potrà avviare la conversazione.
Per happn:
Questo concetto di reciprocità ti garantisce un’esperienza senza spam né molestie.
Pro
- L’idea alla base è estremamente accattivante. Mi piace e la trovo convincente.
- Il logo è carino.
Contro
- Per poter funzionare l’applicazione richiede l’accesso alla posizione che può essere concesso sempre, o solo nel momento in cui si accede all’app. Perché funzioni è necessario spostarsi, uscire di casa, frequentare luoghi abitati (meglio se da altri esseri umani, il bosco dietro casa o l’oasi naturalistica del WWF temo non contino) e lasciare che l’applicazione acceda alla posizione. Quindi, due limiti insiti nella natura stessa della applicazione: > chi vive e lavora in luoghi non molto frequentati, chi ama passeggiare in alta quota nei weekend avrà maggiore difficoltà a usare in modo proficuo l’applicazione, sicuramente più adatta ai lavoratori o residenti delle big city. > Altro punto legato alla riservatezza dei dati personali e in modo particolare della propria posizione. Immagino non a tutti possa fare piacere sapere che per nove volte in nove giorni hai incrociato Pinco Pallino su corso Sempione a Milano.
Chiarisce però la società:
La posizione precisa di un utente rimane completamente invisibile agli altri utenti e ad happn. Vengono salvati solo i tuoi punti di incrocio approssimativi.
- Personalmente con me ha funzionato poco, forse vista anche la localizzazione della mia abitazione. L’ho usata qualche mese e poi smantellata senza sentirne la mancanza. Ma mai dire mai.
Meetic
Meetic, te lo devo dire. Credo profondamente che tu ci stia provando a fare le cose per bene. E di più, credo anche io che online si possa trovare l’amore, così come sesso, amicizia, chiacchiere, consigli, una spalla su cui piangere, e tanto altro.
Eh no, non me la sono presa perché mi hai bannata, ingiustamente peraltro, ormai qualche anno fa. Perché? Forse non te ne ricordi neppure, così intenta a mantenere lindore e correttezza tra i tuoi utenti.
Te lo rammento qui (lo sentite il mio ghigno malefico?).
Meetic anni fa (ora non so, la mia opinione si basa su un utilizzo fatto in tempi non recenti) dava la possibilità a chiunque di contattare chiunque.
Risultato: bacheca messaggi inondata, letteralmente inondata da messaggi di persone per le quali non provavo alcuna curiosità o interesse. Che fare? Mettersi a leggerli tutti, controllare i profili, valutare se e come rispondere? Mestiere arduo, ma tant’è.
Per agevolare l’ingrato compito la società di dating metteva a disposizione delle cortesi risposte preimpostate per la serie: “Grazie per avermi scritto. Il tuo profilo non corrisponde alle caratteristiche da me desiderate, ti auguro migliori incontri”, consigliando di dare comunque riscontro a tutti. Cosa che cercavo di fare, utilizzando appunto la risposta preconfezionata.
Pensate voi che un rifiuto possa essere sempre accettato ben volentieri da un uomo? Direi di no, c’era chi ribatteva che non aveva avuto possibilità di farsi conoscere, che non si poteva dire di no al primo messaggio e via discorrendo. Uno di questi utenti in particolare ha trovato la risposta preconfezionata troppo asettica e, tacciandomi come bot (o offeso per il rifiuto), mi ha segnalata.
Tempo 24 ore ero out, senza possibilità di riattivare profilo, di contattare una assistenza per spiegare. Mai più voluta rientrare. Un sentito grazie al ghostwriter di Meetic.
Presentazione
Il motto dice tutto: “Incontra oggi stesso single motivati a iniziare qualcosa di vero”.
Si legge sul sito:
I nostri iscritti cercano il lieto fine e noi facciamo di tutto per accontentarli. Le piattaforme di incontri online hanno sicuramente portato a un incremento degli incontri e dei rapporti casuali. Ma le persone che utilizzano il nostro servizio, hanno scelto Meetic perché sono pronte a iniziare una relazione seria e stabile.
Questi i numeri per il mercato italiano: 298.000 conversazioni hanno inizio su Meetic ogni mese, più di 1 milione di coppie italiane si sono incontrate grazie a Meetic, oltre 11.8 milioni di messaggi inviati ogni mese su Meetic.
Funzionamento
Meetic dà la possibilità di costruire un profilo personalizzato, anche rispondendo a domande costruite ad hoc.
Una volta attivi, si ha la possibilità di esprimere preferenze per gli altri utenti in vari modi, tra cui aggiungendoli ai preferiti o mandando un fulmine, e di scrivere loro.
Dovrai rispondere ad una serie di domande ben precise, le quali hanno lo scopo di indicare le tue passioni e i tuoi hobby e quelli della tua potenziale anima gemella.
Pro
- Intento e identità ben definiti e chiari.
- La società organizza anche serate e incontri dal vivo per far incontrare i propri single. Una buona opzione, ma da rimandare a temi Covid-free.
Contro
- Come anticipato, il mio utilizzo risale ad anni fa. Mi ricordo un sito per incontri online molto settato su un target ben oltre i 40 e poco scolarizzato. Forse ora le cose saranno cambiate e il range anagrafico e i livelli di istruzione si saranno allargati? Utenti Meetic battete un colpo!
OkCupid
Ti tengo cara OkCupid, un po’ come Adottaunragazzo. Ci voglio essere, ma in pratica non ti uso più.
Non riesco a trovare piena soddisfazione nell’utilizzo da pc, la trovo meno appealing di Tinder. Non so, c’è qualcosa che ultimamente mi respinge. Forse il nuovo look nero e rosa shocking, così simile a quello di Adottaunragazzo, ma con qualche accenno di bluette? Gradazioni che il mio occhio non gradisce particolarmente né da sole, né accompagnate le une alle altre. Andrea Sperelli, scansati per favore, che come esteta sei di troppo.
Presentazione
Cercare compatibilità, connessioni di valore sulla base delle risposte a un serie molto fitta di domande: questo l’obiettivo dell’algoritmo di OkCupid.
In OkCupid ci dedichiamo ad aiutare le persone a trovare l’amore e la felicità attraverso connessioni significative. Il nostro algoritmo unico nel suo genere trova corrispondenze sulla base di ciò che conta davvero. OkCupid è l’unica app di appuntamenti che crea match attraverso migliaia di domande su ogni argomento.
La app è nata nel 2004, nel 2012 è la principale società di dating on line con una app. Ogni anno favorisce più di 91 milioni di connessioni nel mondo.
Funzionamento
La creazione di un profilo su OkCupid passa attraverso la compilazione di un questionario e la risposta a un serie di domande su svariati temi (politica, ambiente, lavoro, lifestyle, sentimenti, relazioni, obiettivi di vita, preferenze varie etc).
Sulla base delle risposte la dating app ‘classifica’ le altre persone, segnalando una percentuale di compatibilità tra profili. Più si compila il questionario, più si può migliorare la ricerca e la profondità delle compatibilità proposte.
Pro
- Mindset internazionale
- Costruzione del profilo rispettosa delle identità di genere: consente la scelta del pronome con cui ci si vuole presentare (she/her – he/him – they/them – enter your own)
- Ottima inclusività: permette di scegliere orientamento sessuale, identità di genere, tipo di relazione desiderata (monogama, non monogama, altro).
- Quando ho avuto bisogno dell’assistenza perché il mio profilo era stato bloccato a causa della segnalazione su una foto (ah, la scostumatezza di una margherita!), il supporto è stato rapido e soddisfacente. Ho recuperato in brevissimo tempo il profilo.
Neutro
- Settaggio delle impostazioni per la ricerca degli utenti migliore che in altre app, ma non pienamente soddisfacente. Le preferenze di ricerca del partner ideale su basano su genere, età, distanza, aspetto, altezza, orientamento politico, segno zodiacale, lifestyle (fumo, alcol, marijuana, alimentazione), religione, etnia, tipo di connessione desiderata. Sicuramente tanti elementi che insieme possono aiutare a formare un quadro. È vero, ad esempio, che io non amo il fumo e difficilmente riuscirei a uscire con un fumatore, non scarterei però mai aprioristicamente nessuno sulla base ad esempio di un segno zodiacale, della alimentazione, della religione, etnia o di molti altri di questi elementi. Preferirei un approccio un po’ meno freddo e asettico, più legato a quegli elementi che portano calore, che muovono la vita delle persone: passioni, valori, interessi (approccio che c’è nel questionario).
- La app è in inglese
- Facilita la connessione con persone da tutto il mondo, si possono cercare persone localizzate ovunque.
Contro
- Quante informazioni di noi siamo disposti a rilasciare all’interno di una app, alla mercè di sconosciuti, per avere più possibilità di trovare profili compatibili? Frequenteresti qualcuno che si droga? In una relazione a lungo termine cosa ne pensi di avere conti bancari congiunti? Quanto è grande la tua collezione di porno? Sei preoccupato del cambiamento climatico? Insomma, per fare qualche esempio: domandine non di poco conto.
- Altri contro molto forti non ne trovo, però tornando alla prima affermazione, la trovo meno appealing di altre, in primis Tinder.
Once
Ritmi pacati, lenti… soporiferi? (lo avete detto voi!). Conoscenze che procedono lente, dandosi il tempo di capire, di credere, di illuminarsi di immenso. Questa è Once.
Presentazione
Rimando al precedente articolo in cui annunciavo che Dating Group, una delle più grandi società nel settore dating e che conta 73 milioni di utenti, ha acquisito Once, app leader dello slow dating con oltre 10 milioni di utenti, concentrati nei principali Paesi dell’Europa occidentale.
Lanciata nell’ottobre 2015, Once è un’app che si è posta l’obiettivo di concentrarsi sulla qualità invece che sulla quantità.
Non swipe infiniti, dietro i quali sperare ogni volta di trovare una persona interessante, ma una selezione minimal di profili che tutti i giorni a mezzogiorno vengono sottoposti all’attenzione dell’utente con 24 ore di tempo per decidere se incuriosiscono oppure no.
Se il sì è reciproco, il contatto si crea e si aprono le porte di una nuova potenziale conoscenza.
Secondo i dati trasmessi dalla stessa società:
Once crea 50 milioni di coppie e relazioni amichevoli ogni mese.
Nelle prime fasi di sviluppo la piattaforma basava la peculiarità del suo brand sul fatto che i potenziali match fossero selezionati da un team di persone dedicate, i Matchmakers, in grado di analizzare e consigliare personalmente i profili migliori per ciascun iscritto. Oggi, forse anche visto l’aumento degli iscritti, anche Once si affida a dati e numeri analizzati da un algoritmo.
Funzionamento
Ogni giorno a mezzogiorno una selezione minimale di profili scelti da un algoritmo. Se la compatibilità è reciproca si può entrare in contatto. Se no, si attende il prossimo turno.
I partner sono scelti e abbinati in base a criteri di affinità stabiliti dall’app che, per migliorare la qualità dei match proposti, permette di fornire un giudizio da 1 a 5 a una galleria di profili degli utenti, in modo da “capire meglio” quale sia il match ideale in base ai gusti personali.
Pro
- Sicuramente avere a disposizione una selezione minimale di profili porta gli utenti a soppesare meglio i propri like, a non fare scelte affrettate e un po’ frenetiche (per la serie: tanto oltre questa figurina ce ne saranno già altre cento), a guardare i profili con maggiore attenzione.
Contro
- Sarà che ci sono già io di selettiva e lenta nel portare avanti le conoscenze, ma incanalarmi su una app di questo genere rischia di farmi trovare una persona interessante non prima del pensionamento, temo.
Tinder
I buoni motivi per cancellarsi (o non iscriversi) da Tinder ci sono (leggi: Dieci (buoni) motivi per cui mi sono cancellata da Tinder), e non riguardano solo Tinder, ma tutte le app e i siti per il dating.
Ma vogliamo tirare le fila di questi otto anni di uso delle dating app? La maggior parte delle persone con cui sono uscita le ho conosciute su Tinder. Come quantità Tinder batte tutte nella mia esperienza. Come qualità non saprei, le persone con cui ho avuto una frequentazione effettivamente non provenivano tutte da Tinder.
Presentazione
Non ci giriamo attorno: è l’app più usata e popolare, quella dove ci si aspetta di trovare più utenti, le persone più disparate per età, localizzazione, interessi, istruzione, lavoro. Lo giuro, questa frase l’ho scritta prima di leggere questo sul sito:
Single del mondo, udite udite: se siete alla ricerca dell’amore, di un appuntamento o semplicemente di qualcosa a cuor leggero, non potete non essere su Tinder. Con oltre 55 miliardi di match ottenuti fino a oggi, è IL posto dove fare nuove amicizie. Con Tinder avrai milioni di altri single a portata di match. Che tu sia single o parte della comunità LGBTQIA, Tinder è qui per accendere quella scintilla.
E ancora:
Su Tinder c’è davvero qualcosa per tutti. Cerchi una relazione? Si trova. Vuoi trovare nuovi amici? Garantito. Hai appena traslocato e vuoi incontrare facce nuove? Ci pensa Tinder. Tinder non è un sito di incontri come tutti gli altri: è l’app di appuntamenti più varia che ci sia, dove gente di ogni tipo e con storie tutte diverse si incontra per parlare, conoscersi, incontrarsi e poi chi lo sa.
È così. Tinder è fresca, aperta, leggera, superficiale, ma flessibile e adattabile. La usi come la vuoi usare, ti proponi come ti vuoi proporre, cerchi quello che vuoi cercare, trovi… si spera sempre qualcosa di bello e magari anche inaspettato o non cercato!
Funzionamento
Costruisci un profilo con possibilità anche di verificarne l’autenticità, ottenendo un segno di spunta blu, scorri tra le figurine. Swipe left è no, swipe right è sì. Quando si crea un match, il contatto è aperto e si può chattare.
Pro
- Molto usata, tanti profili tra cui scorrere.
- Facile da usare sia da mobile che da pc.
Contro
- Settaggio delle preferenze molto limitato, anche se Tinder ci sta lavorando. Ha dato la possibilità negli ultimi mesi di inserire alcune parole chiave e interessi all’interno del proprio profilo e di arricchirlo, rispondendo ad alcune domande che poi compaiono nell’album delle immagini.
- Molto tempo perso cercando tra i moltissimi profili qualcuno di interessante.
- Rispetto ai match che si formano i contatti veri e propri sono davvero limitati.
- La leggerezza, la flessibilità insita nella visione tinderiana diventa spesso superficialità degli utenti che prendono e lasciano come pare a loro, che non approfondiscono, che cercano sempre una carta più in là (tanto sembrano non finire mai).
- La stessa facilità di utilizzo da mobile, ma anche da pc, invoglia a scorrere con molta rapidità, prestando poca reale attenzione ai profili (spoiler alert: non sono davvero figurine Panini, dietro ciascuna c’è una storia!).
Altre app e siti per single
Sono app per il dating che non ho mai utilizzato o ho utilizzato pochissimo e rispetto alle quali non posso fare una valutazione personale. Faccio qui un piccolo elenco, nel caso qualcun* di voi ne avesse avuto esperienza me lo segnali!
Badoo
App storica, per la quale non ho mai sentito una autentica attrazione. Non so, una decina di anni fa mi sembrava piena di tamarri, ora forse sono stati liberati, popolando anche altri siti di incontri.
ReadMeet (ex Bybook)
Un’app di dating, ancora in fase di sviluppo, che utilizzerà i libri per far incontrare le persone. I profili non mostreranno foto fisiche, ma solo libri e citazioni o riflessioni sui libri. Gli utenti avranno la possibilità di mostrarsi, ma solo decidendo insieme quando farlo. Anche le ricerche: si faranno partendo da autori, titoli di libri, generi letterari. Per restare aggiornati sui prossimi sviluppi possibile lasciare il proprio indirizzo mail sul sito.
Grindr
Popolarissima nella comunità LGBT. La descrizione:
The world’s largest social networking app for gay, bi, trans and queer people.
Hater
Il loro motto: “Incontra qualcuno che odia le tue stesse cose“. Intrigante.
Inner Circle
App estremamente selettiva, per professionisti alla ricerca di altri professionisti con cui fare scoccare una ipotetica scintilla (oltre che con Facebook, l’iscrizione può essere effettuata anche tramite LinkedIn).
Librimbocca
Entrare in connessione leggendosi vicendevolmente un libro o una poesia. Una esperienza ludica e di piacere che crea un legame autentico con l’altr*. Di Librimbocca.it ho parlato anche in “Alla ricerca di connessioni profonde? C’è Librimbocca”. Sulla genesi del progetto che va oltre il dating: Da utente di Tinder a creatore di Librimbocca. La storia di Simone.
Lovepedia
Chat e incontri 100% gratis. La piattaforma di dating punta su gratuità, affidabilità e riconoscibilità.
Lovoo
Il motto: “La vita reale si gioca qui”. La descrizione:
L’app che oggi maledici e che domani carichi di nuovo sul cellulare. Dal 2011 siamo il luogo nel quale puoi conoscere persone nuove. Per una notte, per un paio di mesi, forse per tutta la vita. Non importa cosa stai cercando, qui troverai la tua occasione. Siamo convinti che l’amore si possa trovare ovunque. Sul tram, in un caffè dietro l’angolo o con una app. Non sai mai chi incontrerai e come quell’incontro potrà cambiarti. L’amore è un rischio. Ogni volta di nuovo. Cosa hai da perdere?
Convincenti. La proverò.
MeetMe
Scrivono: “Conosci, chatta e divertiti con nuovi amici — gratis!”
Only Women
Controparte femminile di Grindr: dating per donne lesbiche o bisessuali.
Parship
Dedicata a una utenza adulta, in cerca di relazioni durature e interessata ad affinità lavorative, caratteriali, culturali.
Plenty of Fish
Il loro motto: “Persone vere trovano connessioni autentiche”
Skout
Dà la possibilità alle persone di entrare in connessione, per intrecciare legami dall’amicizia al romanticismo, con utenti nelle vicinanze o a molti chilometri di distanza.
Winker
Una app di live dating nata a Milano. Con Winker la tecnologia facilita gli incontri nella vita di tutti i giorni, in un locale, un ristorante, un centro commerciale, una piazza. Tutti possibili datespot, stando nei quali ci si può connettere con le altre persone presenti, e attive sull’app, per organizzarsi e scambiare subito due chiacchiere dal vivo, in tempo reale, in real life.
Ultima cosa: tutte le app, oltre a un piano base, hanno altrettanti piani a pagamento che consentono di sbloccare alcune funzionalità più o meno interessanti.
Cosa ne pensate? Quali sono le vostre piattaforme per il dating online che preferite (qui sotto c’è un sondaggio se vi va di rispondere)? Su quali vi trovate più a vostro agio? Quali avete cancellato per sempre?
Commenti, segnalazioni, pareri, esperienze sono più che ben accetti: nei commenti qui sotto, su Telegram @StoriedaChat o via mail raccontami@storiedachat.it. Per restare aggiornati sui prossimi articoli potete iscrivervi al canale Telegram Raccontami Storie da Chat.