Sapete cosa succede quando volete cominciare l’anno con il piede giusto? Con un corposo carico di buoni pensieri, buoni presentimenti, migliori propositi? Pieni di idee, accumulate durante le vacanze natalizie per nuovi corsi, nuovi progetti lavorativi da testare, innovativi metodi per riuscire bene nel proprio lavoro, per organizzare al meglio la settimana, avendo più tempo per sé?
Ecco quello è il momento in cui scatta, inesorabile, nefasto, un abbassamento delle difese immunitarie. E ci caschi. Giusto una settimana prima che l’epidemia influenzale giunga al proprio culmine. Ci arrivi tu, anticipatoria. E sfigata.
Quindi, influenza, febbriciattola, linfonodi che neanche nel picco ormonale dei 15 anni, naso che cola, mal di testa. Insomma, una volta che il virus ti coglie, che ti colga appieno.
Nel mezzo della battaglia che intercorre, vera, reale, feroce, nel nostro organismo tra virus e sistema immunitario, pensate voi di poter avere qualche sollievo da due chiacchiere, un po’ di conforto, una parola di comprensione, di empatia su una chat? Forget it.
Quando arriva l’influenza, scatta sulla chat la prova dell’ascolto. In cosa consiste? Mooolto semplice. Vedere come reagiscono i propri interlocutori a uno statement basilare, non molto simpatico, ma che anzi può generare immagini poco gradevoli.
Ciao, come stai?
Ciao, eh bè, sono a letto con l’influenza, ma per il resto tutto bene. Tu?
Che reazioni può generare una affermazione di questo tipo?
REAZIONE 1. LA FRASE DI CIRCOSTANZA
BETTA-FLU > Sono iper-influenzata. Non sto proprio in forma.
ANONIMO TINDERIANO 1 > Ah, mi dispiace.
E il vuoto. L’influenza crea mutismo. Difficile avere a che fare con una situazione poco gradevole?
REAZIONE 2. IL MIO ATTIVISMO E LA MIA SOLARITA’ SPAZZERANNO VIA OGNI AGENTE PATOGENO
ANONIMO TINDERIANO 2 > Sparita?
BETTA-FLU> Scusami sono iper-influenzata. L’anno è cominciato in piena salute.
ANONIMO TINDERIANO 2> Nuooooo. Che rottura di scatole. Per fortuna da queste parti tutto va bene. Eccetto per le mie gambe. Quasi non riesco a scendere le scale, dopo una due giorni sulle piste da sci… maledette vacanze, e pausa dagli allenamenti. Ma da domani riprendo alla grande, tornerò più in forma di primaaaaa!
REAZIONE 3. ME NE FREGO DI QUELLO CHE MI STAI DICENDO E PROSEGUO DRITTO PER LA MIA STRADA
ANONIMO TINDERIANO 3 > (Raffica di domande).
BETTA-FLU > Scusami ho l’influenza, non sono molto attiva in questi giorni.
ANONIMO TINDERIANO 3 > Allora provo a lasciarti il numero, vediamo se riusciamo a sentirci per telefono in modo decente.
BETTA-FLU > Ho l’influenza, sono afona da una settimana. (Puoi immaginare quanto sprizzi di gioia al pensiero di utilizzare la mia flebile voce per sforzarmi di parlare al telefono con uno sconosciuto).
ANONIMO TINDERIANO 3 > Bè dai, ci ho provato.
Ma cosa diciiii? Questo non è provarci. Ci provi quando ti metti in ascolto dell’altro. Quando hai il tempo, la propensione, la pazienza, la voglia di capire, di aspettare, di modulare i tuoi messaggi a seconda di chi ti trovi di fronte e a seconda di cosa il tuo interlocutore ti sta mettendo di fronte. Non dando il proprio numero a tutte, perché così pensi di capire subito se c’è un interesse reale ad approfondire. La parola d’ordine è flessibilità, è apertura, è ascolto.
REAZIONE 4. MALANNO CHIAMA MALANNO
E si va avanti di patologia in patologia, facendo a gara a chi sta più male dell’altro. Ma magari è solo un picco empatico che porta a trasporre su di sé un po’ di male dell’altro.
BETTA-FLU > Ho l’influenza.
ANONIMO TINDERIANO 4 > Ah, io che mal di schiena, sono bloccato. Sarà l’età.
REAZIONE 5. PRENDERE COSCIENZA DELLA SITUAZIONE IN CUI SI TROVA L’ALTRO, E MOSTRARSENE INTERESSATI
BETTA-FLU > Purtroppo un po’ influenzata.
ANONIMO TINDERIANO 5 > Ah caspita, mi dispiace. Ma hai anche febbre? Stai prendendo qualcosa? Sei a letto?
Certo, non è che da queste risposte si possa dedurre tutto o capire molto. Si tratta di segnali, di elementi che possono entrare a fare parte di un quadro più generale. Che ci possono aiutare, non soli, insieme a molti altri, a farci una idea di chi sta dall’altra parte della tastiera e a decidere come e se proseguire la conoscenza.
Nello specifico il tizio della reazione 5, una settimana dopo il primo messaggio, dopo giorni di conversazioni senza molto sostanza, ha cercato di farsi mandare foto ‘stimolanti’. Next one, please!