ALLA RICERCA DI CONNESSIONI PROFONDE? C’È LIBRIMBOCCA!

Entrare in connessione con un’altra persona, condividere un’esperienza che nutre lo spirito, superare i meccanismi di conoscenza superficiali imposti dalle dating app. Come? Leggendosi un libro.

Potrebbe sembrare un’operazione scontata, ma non lo è. Ce lo ha spiegato Simone nel racconto: Da utente di Tinder a creatore di Librimbocca: la storia di Simone.

Leggersi un libro come appuntamento quotidiano da non mancare

da tinder a librimbocca
Facce di chi ha scoperto il misterioso carteggio tra due poeti in età vittoriana (da “Possession”, Neil LaBute, 2002)

 

La conoscenza tra Simone e Grazia, nata su Tinder, si è presto spostata su altri canali, sintonizzandosi su altre frequenze. Un’idea gettata in mezzo a loro per caso, nata da Grazia: leggersi un libro attraverso lunghi vocali su Whatsapp.

Per oltre un mese uno scambio divenuto abituale, un intreccio di storie, da una parte “Il lupo e il filosofo” di Mark Rowlands, dall’altra “Mucchio d’ossa” di Stephen King. Un appuntamento quotidiano che non si può mancare, alla continua ricerca del prosieguo della storia ma anche della voce dell’altr*, che con la storia del libro si porta appresso un vissuto di emozioni, una personalità, una quotidianità. Un prendersi cura vicendevole, un esserci nonostante tutto, al di là dell’isolamento imposto dalla pandemia, degli scazzi quotidiani, dei malumori che ci perseguitano. La scelta di guardare più in alto, di essere insieme in un oltre tutto da costruire e da vivere. Un gioco che disseta, che sfama, che arricchisce di senso le giornate.

Tutto questo sarebbe stato possibile, rimanendo solo su una dating app? Grazia è convinta di no.

GRAZIA: Quando ho conosciuto Simone su Tinder sentivo già una certa insofferenza verso alcune modalità di interazione e comunicazione imposte da siti e app per il dating. Oggi posso definirmi una ex utilizzatrice di chat, che non ha mai trovato congeniale quel sistema. Il meccanismo della chat condiziona in modo profondo, costringendoci a una bulimia di contatti, a una parcellizzazione dell’attenzione, con il risultato che non si riesce a prestare davvero attenzione a nessuno.

Un’esperienza a due, intima ed esclusiva

Cosa accade quando si decide di leggersi un libro?

GRAZIA: Scegli di fare un’esperienza con una persona, la stai facendo solo con lei, le dai l’esclusiva. Ed è già una gran cosa, considerato quanto poco stiamo attenti alle altre persone. Internet è il luogo della velocità, ci sono mille distrazioni, si fa fatica a focalizzarsi e, di conseguenza, a farsi coinvolgere.

Leggere un libro è condividere un’esperienza; rendere l’altr* partecipe di emozioni, pensieri, riflessioni; regalare e regalarsi tempo; osservare cosa accade, attendere, immaginare; dare modo alle emozioni di dischiudersi in modo lento, naturale, non artificioso o forzato.

GRAZIA: Non credo che tutte le persone presenti su una chat siano povere di contenuti e cerchino solo sesso. Ci può essere anche la voglia di mettersi in gioco e di stringere legami. Manca però il sapere come fare.

Spesso ci facciamo fagocitare da meccanismi imposti dal sistema, senza riuscire a sfruttarli a nostro vantaggio, come invece Simone e Grazia sono riusciti a fare, prendendo Tinder come trampolino di lancio per entrare in contatto e creare altre modalità più congeniali per sviluppare una conoscenza.

GRAZIA: Il meccanismo imposto dalla chat ci spinge a ricalcare alcuni cliché. La velocità ci impone di presentarci con la nostra immagine migliore, e questo fa sì che spesso si possa incappare in illusioni e conseguenti disillusioni. La conversazione spesso si struttura sulla base di domande preconfezionate, sempre le stesse per tutte le persone con cui si interloquisce.

Un meccanismo spersonalizzante.

Cosa può offrire la lettura di un libro?

da tinder a librimbocca
Insieme verso nuove avventure (da “Possession”, Neil LaBute, 2002)

 

Un piacere condiviso, un’esperienza da vivere insieme, che ridà dignità, unicità e forza alla presenza dell’altro.

GRAZIA: Conoscendosi attraverso una chat, si arriva a un incontro senza prima aver condiviso un’esperienza. La lettura rappresenta invece un’esperienza bella, profonda, nutriente, che permette di stabilire un contatto ricco tra due persone, che crea un collante autentico. Quando arriva il momento dell’incontro si è già vissuta insieme un’esperienza.

SIMONE: Un’esperienza forte, un gioco. Molto dipende anche dal tipo di libro che si sceglie di leggere, di interpretare: ad esempio la scelta può ricadere su un libro appartenente al genere della narrativa erotica. Su Tinder tutto si riduce al guardare delle figurine, non si riesce a costruire nulla, anche un caffè con queste premesse non lascia un granché. Partire da un’esperienza condivisa facilita e sicuramente lascia una traccia.

Simone nel suo racconto ha sottolineato l’importanza della voce come modalità di contatto. La voce di Grazia come presenza palpabile nella propria casa, come parte di un rito quotidiano

SIMONE: Eravamo due persone che cercavano di interpretare una storia, con tutta la loro umanità. La voce di Grazia era bellissima e si diffondeva in casa mia tutti i giorni. Sono convinto che la voce dica qualcosa in più di una persona di quello che possono esprimere le parole scritte. Conoscevo la voce di Grazia, conoscevo lei attraverso la sua voce.

E ancora:

SIMONE: La lettura ha creato un appuntamento fisso tra noi, continuavamo a leggere perché era un piacere, ma anche un modo per entrare quasi in intimità. A un certo punto i libri sono finiti.

La fine dei libri, un incontro inevitabile

da tinder a librimbocca
Ah sei tu quella che mi leggeva le storie? (da “Possession”, Neil LaBute, 2002)

 

A libri terminati, Grazia e Simone non erano più le stesse persone: né per sé stessi, né l’uno per l’altra.

SIMONE: Dopo oltre un mese passato a leggere insieme, ad ascoltare le nostri voci in qualche modo eravamo diventati familiari. Non potevamo che vederci.

L’incontro tra Grazia e Simone, come ben narrato dallo stesso Simone nel racconto pubblicato domenica 31 ottobre, fa nascere una scintilla. Non è amore, ma illumina.

Questa modalità di conoscenza potrebbe funzionare per altre persone, pensano Grazia e Simone. È così che nasce Librimbocca.

Cos’è Librimbocca?

Un’esperienza a metà tra Instagram e Tinder, ma con tutta un’altra filosofia. In primo piano sul sito non ci sono le foto dei viaggi più cool, ma le copertine dei libri. Le persone iscritte possono proporre di leggere un libro, ascoltare un libro o fare entrambe le attività. Se si incrocia un’altra persona che vuole ascoltare quello che desideriamo da leggere, leggere quello che desideriamo ascoltare, o entrambe le cose, si fa match, come su Tinder.

Questo è Librimbocca:

Librimbocca è l’esperienza di scegliersi e di leggersi. Un racconto, un romanzo, un saggio, un libro. Donarsi una lettura a vicenda, o donare una lettura e donare un ascolto all’altro. Nasce per chi ha voglia di lentezza, per chi è attratto dai legami sottili, per chi sa meravigliarsi e assorbire la vibrazione di una voce. Che legge per te. Nasce perché leggere ad alta voce è bello, e non lo si fa quasi più, come tutte le cose semplici e buone. È la sfida cocciuta di sentirsi raccontare, anche se ascoltandosi ci si vergogna. È il mistero di ascoltare uno sconosciuto farlo. È la bellezza di un filo sonoro che si lega al dito che sfoglia la pagina di due persone. Solo di due.

Uno scambio che può anche rimanere anonimo. Le persone non sono tenute a scambiare informazioni personali: foto, genere, età, professione o altro. Non si sa nulla dell’altra persona. Ci si fa trasportare dalla voce attraverso le storie, tutto può nascere da lì.

Un’esperienza lenta, rilassata, da vivere in un mondo che va veloce.

GRAZIA: Il sito non è progettato perché le persone ci stiano a lungo, ma solo per il tempo necessario a trovare una persona con cui leggere un libro. L’attenzione, il tempo devono essere dedicati all’attività di lettura e alla persona che legge e ascolta un libro. L’unica condizione che poniamo è la possibilità di scegliere solo una lettura – e quindi un solo lettore o lettrice – alla volta. Con massima libertà però anche di interrompere prima la lettura se non piace o non ci si sente a proprio agio.

Come è stato accolto questo progetto, un po’ controcorrente rispetto ai trend attuali?

SIMONE: I riscontri delle persone sono molto positivi, gli scambi che si creano lasciano un segno, non è detto che sia amore o amicizia, sicuramente si tratta di uno scambio in grado di arricchire e creare un po’ di magia.

Quello della lettura ad alta voce è un territorio poco praticato, che vede gli uomini apparentemente in posizione arretrata rispetto alle donne. Su Librimbocca si ribaltano le prospettive: al contrario di Tinder, su 100 persone iscritte 80 sono donne, donne che avrebbero piacere di leggere e ascoltare un libro.

SIMONE: Per quella che è la nostra esperienza le donne sono lettrici più appassionate, gli uomini lasciano più a desiderare, sembra si trovino più in affanno, su un terreno ostile, dove non possono mettere in pratica le strategie utilizzate abitualmente sulle chat. E forse devono ancora capire bene come muoversi.

Come funziona Librimbocca?

Creare un profilo è molto semplice e può essere fatto tramite Facebook o Google.

da tinder a librimbocca
Accesso veloce con autenticazione da Facebook o Google

 

Dopo di che è necessario completare il proprio profilo. No, non c’è una galleria di foto o uno dei soliti campi per la bio. Semplicemente è necessario indicare se si intende leggere e ascoltare, solo leggere o solo ascoltare e attraverso quali canali compiere questa operazione. Le opzioni sono: vocali tramite Whatsapp o Telegram (quest’ultima è l’opzione consigliata poiché bypassa anche la necessità di fornire un numero di cellulare personale).

 

da tinder a librimbocca
Leggere o ascoltare? Oppure entrambe le attività? Whatsapp o Telegram? E si parte!

 

Si legge sul sito, navigabile sia da desktop che da mobile:

La prima cosa da fare è decidere quale libro leggere a qualcuno. Prima di tutto verifica che il libro non sia già nel nostro archivio, effettuando una ricerca.

 

da tinder a librimbocca
L’interfaccia per la scelta del libro

 

Se il libro è già presente nell’archivio (si può fare anche una ricerca per genere, per autore/autrice più lett*, oppure semplicemente per titolo, autore, ISBN) si può segnalare il proprio desiderio di leggerlo. In caso contrario può essere inserito, compilando un semplice form.

Se invece vuoi ascoltare qualcuno che ha già deciso di leggere un libro che ti interessa, clicca sul simbolo che trovi in calce alla copertina del libro. Il match si verifica quando vuoi leggere a una persona un libro e questa stessa persona vuole leggere il libro che tu vuoi ascoltare. A questo punto entrambi riceverete il reciproco contatto Whatsapp o Telegram e potrete iniziare a inviarvi messaggi vocali con le rispettive letture. Alla fine potrete inviarvi una recensione.

Su Librimbocca postare vuol dire inserire un libro, mettere un like voler ascoltare un libro letto da qualcun*, condividere un post voler leggere a qualcun* un libro.

Qualche spunto su come approcciare questa attività? Qui ci sono i consigli di lettura. Partirei da questo:

È imbarazzante cominciare a leggere a un* sconosciut*? Sì, lo è. Udire la propria voce, può aprire abissi devastanti! Ma poi si migliora, perché acquista sempre più ritmo e musicalità, e perché il nostro ascoltatore ci dirà che ne vuole ancora. È uno sforzo proseguire? Sì, lo è. Ma è uno sforzo positivo, spolverato da due belle polverine magiche: l’attenzione a rendere più interessante la propria storia e la cura per chi ci ascolta.

Tre punti a favore di Librimbocca

1) Leggersi un libro a vicenda è un gioco

Un’esperienza ludica e condivisa che riconnette a una dimensione sociale, di incontro con l’altr*, anche se a distanza. Abissale la differenza rispetto ai meccanismi di gamification che caratterizzano le dating app, imbrigliando al gioco solitario di sfogliare le figurine e riceverne la ricompensa di un match o di un messaggio.

2) Leggersi un libro a vicenda è un’esperienza

Un momento di vita condiviso che crea un legame, che suscita emozioni, che unisce. Ancora prima di vedersi, ancora prima di sapere chi si è per e nella società (che lavoro fai? Di dove sei? Cosa cerchi?) si sta insieme in un contesto condiviso e costruito in due. Leggersi un libro insieme è l’esperienza di un oltre possibile, da esplorare e nel quale lasciarsi avvolgere.

3) Librimbocca è un progetto che va ben oltre il dating

E che presto sbarcherà nelle scuole, grazie anche a un finanziamento ricevuto da Fondazione Cariplo. Studenti e studentesse potranno essere accoppiati con persone di scuole di altri Comuni e regioni per vivere insieme un’esperienza di connessione e scoperta, carica di significato.

SIMONE: Il funzionamento sarà analogo, alle scuole sarà dedicato un portale specifico, dopo lo scambio ci sarà un momento per trarre le conclusioni in classe sul libro letto e sull’esperienza.

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Cosa ne pensate di questa modalità per entrare in contatto con altre persone che è antica (ci ricorda anche un po’ le storie che ci raccontavano prima di andare a dormire) e nuova al tempo stesso (lenta e profonda in un contesto che ci spinge ad andare veloci e a stare in superficie)?

Pensate possa essere una valida alternativa oppure anche una possibilità integrativa rispetto al mondo delle chat, come ci siamo abituati a conoscerlo?

Io faccio fortissimamente il tifo per Librimbocca!

Come sempre, potete commentare qui sotto, oppure sul canale Telegram Raccontami Storie da chat o sul mio profilo Telegram @StoriedaChat o scrivendomi via mail (raccontami@storiadachat.it). Vi aspetto!

E se avete voglia di altre storie (oltre alle mie):

 

  • Categoria dell'articolo:Vita da Chat
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